NOCERA INFERIORE
 
DI SANT’ANDREA 
Voluto nel 1563 dal duca Alfonso I Carrafa, che lo affidò ai Cappuccini e vi si riservò una cella per i propri ritiri spirituali. Modificato nel 1614, il convento resta abbastanza intatto, nonostante qualche recente manomissione, conseguente l’abbandono da parte dei Frati. Sono tuttavia quasi completamente scomparse le opere d’arte che lo arricchivano, come i numerosi dipinti di Francesco Solimena e dei suoi seguaci, ed altri quadri settecenteschi. Restano ancora un bel coro ligneo settecentesco, e, nell’atrio, la tomba eretta nel 1581 ad Alfonso Carrafa, di buona fattura ma di recente spogliata di gran parte della sua ornamentazione marmorea. Nella chiesa vi è un bell’altare ligneo e alcune interessanti lapide funerarie. (rp) 
 
CHIESA DI SANTA CHIARA 
Appartenente alle Clarisse, risale agli ultimi anni del 200 e ha avuto per secoli una notevole importanza come centro di spiritualità ed anche per le ricchezze accumulate. Soppresso dopo l’Unità, fu nel 1905 riacquistato dalle suore, che peraltro non l’avevano mai abbandonato. Vi si accede da un portale classicheggiante sulla Strada Statale n.18, che porta ad un raccolto cortile in fondo a cui è la chiesa e, sulla destra, il monastero. Questo conserva tracce del primitivo edificio trecentesco, ma è in gran parte risalente alla ristrutturazione del 700. All’interno è conservato un bel dipinto del 1680 di Angelo Solimena, raffigurante la Madonna col Bambino, san Nicola e Sant’Antonio, e anche, nel coro, un’altra immagine del 1677 fatta affrescare da una Suor Flavia Longobardi, con la Vergine che allatta il Bambino. Nella chiesa, che presenta una elegante facciata barocca, e fu in gran parte rifatta nell’800, da notare ai lati dell’ingresso due piccole acquasantiere secentesche, il dipinto sull’altare, che è del primo 600 e raffigura l’annunciazione, una miracolosa immagine della Madonna Bruna e i mediocri affreschi del soffitto. Il primo altare a destra fu realizzato nel 1789 su disegno di Orazio Solimena. (rp)