Antica abbazia benedettina dedicata a San Prisco, divenne Chiesa Cattedrale nel 1386, quando Urbano VI ripristinò la Diocesi nocerina. Fu varie volte restaurata e trasformata, fino al rifacimento attuale. Vi si accede attraverso il bel campanile barocco, eretto nel 1724 su progetto di Francesco Solimena, a poca distanza dal quale è posta una grande vasca marmorea di età imperiale. La facciata è di un elegante stile barocco non contaminato da interventi successivi. L’interno è di stile rococò, con bella decorazione in stucco, e notevoli altari marmorei, soprattutto quello del 1714 nella Cappella del Rosario, sulla sinistra, ove è notevolissima la cupola affrescata da Angelo Solimena nel 1674 e raffigurante il Paradiso. Sull’altare è un grande dipinto della fine del 500, con la Vergine del Rosario e, intorno, in altrettanto riquadri, i misteri del Rosario. In basso, un altro riquadro raffigura la duchessa Giovanna Castriota Carrafa che ascolta un predicatore. Nella chiesa sono anche da ricordare dipinti di Francesco Solimena e di suoi seguaci, e l’adiacente struttura appartenente alla Congrega del SS.Rosario, con begli scranni lignei e pavimenti maiolicati, ed un notevole dipinto di Angelo Solimena. (rp)
Fondata nel 1491 dal conte di Nocera Francesco Zurlo, appartenne, col convento attiguo, ora scuola Media, ai Carmelitani Scalzi. Nel 600 fu teatro di sanguinosi episodi durante le lotte tra la Città ed il duca Francesco M.Carrafa. Interessante è soprattutto la bella facciata barocca, aggiunta alla chiesa in un secondo momento, con al centro un gruppo scultoreo dell’Immacolata di fattura assai pregevole.
L’interno, a una navata e assai luminoso, è gradevolmente semplice, ma offre poche cose notevoli: l’altare marmoreo ottocentesco con una bella tela del 700 e gli affreschi moderni del soffitto. (rp)
